Nascono dalla mia scoperta dei fondali del Mar Rosso. Ma le prime emozioni naturalistiche evolvono in successive riscoperte, quasi derivando una dall’altra, come in un gioco di scatole cinesi: il mare è ora un buio profondo blu, una vischiosa pastosità di foresta tropicale percorso da rossi guizzi di vita marina, ora un’azzurra liquida vastità indeterminata, ora una limpidezza aerea di algide albe deserte.